Laboratorio VOCE – RITMO – MUSICA
Laboratori
LABORATORIO VOCE - RITMO - MUSICA
Percezione del Ritmo e della Polifonia tramite il Movimento Corporeo
Presentazione
“In principio era il ritmo.” Il mio maestro di musica ERNANI MALETTA, da cui ho imparato i fondamenti del metodo che sta alla base di questo laboratorio, se potesse riscrivere le prime parole della Bibbia la farebbe ricominciare così: in principio era il ritmo. Perché, come il nostro cuore e il nostro apparato cardio-circolatorio ci insegnano, senza ritmo, senza pulse, non solo non c’è musica, ma soprattutto non c’è vita. E che le due cose – la musica e la nostra fisiologia – sono tenute assieme da un legame fortissimo e bellissimo.
Questo laboratorio è basato sulla premessa che l’apprendimento dei parametri musicali, in particolare per quanto riguarda il ritmo e la polifonia, è possibile solo per mezzo dell’esperienza corporea.
Il laboratorio è rivolto ad attori, musicisti, cantanti, professionisti e non.
Programma del laboratorio:
Ogni incontro comprende le seguenti 4 parti:
1. La stimolazione della percezione corporea/muscolare delle idee di impulso e pulsazione, per mezzo del movimento, in particolare dei movimenti geometrici
Si tratta della percezione del fenomeno della pulsazione, che sta alla base della comprensione dei fenomeni ritmici, attraverso la loro reazione corporea all’ascolto di differenti fonti sonore precedentemente selezionate. La proposta è quella di camminare o semplicemente muoversi, non arbitrariamente, ma come una risposta immediata a ciò che si ascolta, cercando la sensazione della regolarità.
Come strategia metodologica e basati nella pulsazione, vengono usati movimenti geometrici, cioè, tramite il movimento corporale sono “disegnati”, nello spazio, quadrati, triangoli equilateri, segmenti e punti, figure a cui è intrinseca l’idea di regolarità.
2. La percezione delle Tre Pulsazioni e delle Battute
Questo argomento riguarda la percezione corporea del fenomeno della coesistenza di tre pulsazioni nel discorso musicale:
- la pulsazione fondamentale o unitaria;
- la pulsazione di “appoggio” o metrica;
- la suddivisione della pulsazione fondamentale.
Conseguentemente, il fuoco della percezione passa all’idea de battuta, tanto semplice quanto composta.
3. La lettura e la scrittura ritmica attraverso la notazione geometrica
Si tratta dell’uso de figure geometriche che esplicitano le relazioni matematiche di doppio e metà esistenti tra le figure tradizionalmente proposte per il registro del ritmo.
4. La pratica della polifonia vocale associata al movimento
Si tratta dello apprendimento di canzoni a 2, 3 e 4 voci, attraverso non soltanto la memoria uditiva delle diverse melodie, ma anche per mezzo dello sviluppo della capacità di gestire molteplici azioni simultanee – in particolare, la capacità di cantare una melodia mentre si sente altre melodie diverse –, per cui si usa il movimento corporeo.
Durata minima consigliata del laboratorio:
3 incontri che si svolgeranno in 3 giorni / 3 ore al giorno.
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